“Domani abbiamo l’occasione di dimostrare che gli obiettivi si raggiungono solo con la continuità e la costanza di rendimento”. Luciano Spalletti in conferenza stampa parla alla vigilia del match contro lo Spezia. “Dobbiamo avere una corretta concentrazione in ogni gara, non solo in corrispondenza del nome che ha l’avversario. Abbiamo giocato un match prestigioso con una bellissima prestazione, ma per raggiungere il traguardo bisogna avere sempre lo stesso atteggiamento in campo. Quello che dovremo avere domani con lo Spezia”. L’infortunio di Osimhen quanto vi condizionerà? “Abbiamo calciatori altrettanto forti che possono sopperire alla sua assenza in attesa che Victor possa recuperare al meglio. Simeone e Raspadori stanno bene e chiunque dei due dovesse giocare sarà all’altezza della situazione”. Lo Spezia l’anno scorso vinse al Maradona: “Lo Spezia crea tanta densità sull’uomo e sono molto bravi a ripartire. Ma al di là di come verrà a giocare il nostro avversario dobbiamo avere il monito dell’anno scorso. Bisogna evitare di concedere occasioni ed essere altrettanto perfetti come siamo stati contro il Liverpool mercoledì”. “Ogni partita vale 3 punti e siccome siamo ambiziosi bisogna vincere non solo le sfide che ci mettono i riflettori addosso ma anche le gare che ci troveremo di fronte di volta in volta. Bisogna cercare la vittoria senza guardare il nome dell’avversario ma puntando sulle nostre capacità”. “Essere competitivi significa esserlo sul lungo percorso. Le partite che avremo di fronte ci diranno chi siamo, non quelle che abbiamo già giocato. E’ quello che fa la differenza. Vedere davanti maglie rosse deve essere la stessa cosa di vedere di fronte le maglie bianche”. Domani potremo vedere Ndombele anche nel 4-3-3? “Ndombele sta molto meglio, sta guadagnando confidenza con il gruppo e con gli schemi di gioco. E’ un centrocampista che può fare sia il centrale che la mezzala, è molto bravo soprattutto a lanciare in verticale. E’ un giocatore che sa guardare avanti e capire gli inserimenti dei compagni”. Mercoledì si è visto uno stadio Maradona che non si vedeva da tempo. E’ tornato l’entusiasmo: “Io spero che i miei calciatori sappiano sempre mostrare spettacolo ed entusiasmo in campo come accaduto l’altra sera. Io mi sono sempre augurato che i nostri tifosi si potessero innamorare ancora del Napoli. Il loro apporto e la loro spinta emotiva può essere fondamentale per un gruppo giovane come il nostro” “La partita fondamentale per dire chi siamo è quella che è iniziata ad agosto e finirà a maggio. Non è una singola gara che cambia il destino e il futuro di una squadra. La nostra partita dura una stagione intera e solo alla fine potremo dire di essere diventati grandi…”